14 gennaio 2011
Invisible Cities / 2. Surface
After the first instalment, more pictures by us - tuned to mood, themes and presences living in Italo Calvino's Invisible Cities / Le città invisibili.
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pag. 33
"Così - dice qualcuno - si conferma l'ipotesi che ogni uomo porta nella mente una città fatta soltanto di differenze, una città senza figure e senza forma, e le città particolari la riempiono" / "This - some say - confirms the hypothesis that each man bears in his mind a city made only of differences, a city without figures and without form, and the individual cities fill it up."
pag. 139
"Viaggiando ci s'accorge che le differenze si perdono: ogni città va somigliando a tutte le città, i luoghi si scambiano forma ordine distanze, un pulviscolo informe invade i continenti. Il tuo atlante custodisce intatte le differenze: quell'assortimento di qualità che sono come le lettere del nome" / "Travelling, you realize that differences are lost: each city takes to resembling all cities, places exchange their form order distances, a shapeless dust cloud invades the continents. Your atlas preserves the differences intact: that assortment of qualities which are like the letter in a name."
p. 132
"La quantità di cose che si potevano leggere in un pezzetto di legno liscio e vuoto sommergeva Kublai; già Polo era venuto a parlare dei boschi d'ebano, delle zattere di tronchi che discendono i fiumi, degli approdi, delle donne alle finestre..." / "The quantity of things that could be read in a little piece of smooth and empty wood overwhelmed Kublai; Polo was already talking about ebony forests, about rafts laden with logs that come down the rivers, of docks, of women at the windows..."
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English edition / translated by William Weaver, 1974.
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Hi!
RispondiEliminaI just discovered your blog and I love it !
Elsa